Lecce: rapinatore ferito, arrestati tutti presunti componenti commando
Lecce, 17 feb. - (Adnkronos) - Sono stati tutti individuati e arrestati i quattro presunti componenti della banda di rapinatori che il 6 febbraio scorso a Lequile, in provincia di Lecce, ingaggiarono un conflitto a fuoco con i carabinieri dopo un colpo in un'agenzia assicurativa. Uno dei malviventi, Alessandro Aprile, rimase ferito a una gamba e venne acciuffato subito dai militari. Sono seguiti gli arresti di altri due uomini, Giuseppe De Benedittis, rintracciato la sera stessa della rapina dai carabinieri in collaborazione con la Squadra Mobile e, l'altro ieri sera, Antonio Ape, 45 anni, di San Cesario, anche lui sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Stamane e' toccato a Fabrizio Maniglia, 46 anni, di San Cesario di Lecce, che si e' costituito nella caserma dell'Arma dove gli e' stato notificato il fermo di indiziato di delitto emesso dal pm Carmen Ruggiero della Procura della Repubblica di Lecce. L'uomo, accusato in concorso con altri, di rapina aggravata, duplice tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di armi e ricettazione. Le ammissioni di Ape, che si nascondeva a Veglie in casa di suoi conoscenti, nel corso dell'interrogatorio hanno spinto Maniglia a costituirsi e a raccontare la sua versione dei fatti al pubblico ministero alla presenza degli avvocati Luigi e Roberto Rella. Proprio nel momento in cui veniva ascoltato a Palazzo di Giustizia, negli uffici della Procura si trovavano proprio i due militari rimasti coinvolti nel conflitto a fuoco del 6 febbraio scorso. I quattro agirono armati con il volto coperto da passamontagna e fuggirono a bordo di una Fiat Uno.