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Caserta: imprenditore agricolo denuncia usuraio, un arresto

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Caserta, 18 feb. - (Adnkronos) - Questa mattina, al termine di un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere, la Squadra Mobile di Caserta-Sezione di Casal di Principe, diretta dal vice questore Alessandro Tocco, ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip in relazione ai reati di usura, estorsione e calunnia, aggravati dalla metodologia mafiosa, nei confronti di Fernando Cantile, 62enne. L'indagine e' scaturita da una serie di denunce presentate da un imprenditore agricolo, titolare di un'azienda bufalina di Villa Literno, che ha denunciato continue richieste usurarie e minacce estorsive da parte dell'indagato, a fronte di un prestito di 50mila euro concesso nel 2005, in cambio del pagamento di interessi pari al 10% mensile (per un totale di 120% all'anno), con la garanzia del rilascio di assegni a firma della vittima o della moglie. Secondo le dichiarazioni dell'imprenditore, la somma, a seguito dei ripetuti rinnovi del prestito, nel 2011, era lievitata fino all'importo di 750mila euro, benché nel corso degli anni il capitale iniziale fosse stato ampiamente restituito. Gli investigatori hanno inoltre accertato che la vittima era stata indotta in uno stato di soggezione assoluta in quanto l'indagato, per ottenere il puntuale pagamento delle somme pretese, lo aveva minacciato sostenendo che il denaro che gli aveva prestato proveniva dal boss Michele Zagaria, all'epoca latitante, con il quale vantava un'amicizia, nota alla stessa vittima. (segue)

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