Roma: Santori su ragazzo ucciso al Gianicolo, quella roulotte non doveva stare li'
Roma, 18 feb. - (Adnkronos) - "La politica si deve chiedere se questi eventi possano essere evitati o meno, in questo caso quella roulotte non doveva essere lì o, se in qualche maniera, qualcuno non ha vigilato sul fatto che via Garibaldi a Trastevere non può rappresentare un luogo di campeggio o, con ancora maggiore preoccupazione, se le roulotte che si trovano in tutta Roma sono protette dalle solite associazioni di solidarietà. Le stesse che si stracciano le vesti quando un immigrato viene aggredito e che oggi invece restano silenti. Anche di fronte al fatto che Sant'Egidio ha donato una roulotte a un indiano che avrebbe precedenti per lesioni e infrazioni alla legge sull'immigrazione". Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e già presidente della commissione Sicurezza di Roma Capitale, commentando il tragico episodio di un italiano barbaramente ucciso con un cacciavite da un cittadino indiano che dormiva all'interno di una roulotte in via Garibaldi. "Tutte le mie segnalazioni aventi ad oggetto roulotte, camper e campeggi abusivi, al di là degli ormai tristemente noti campi abusivi dei nomadi, non ricevono risposte - conclude Santori - Ci chiediamo se il sindaco Marino intenda adempire al rispetto delle norme e garantire sicurezza a questa città o se preferisce rimanere sotto lo scacco della business-solidarietà. Una volta la commissione sicurezza monitorava e segnalava tutto questo genere di fenomeni, tra l'altro oggetto di dettagliate segnalazioni provenienti proprio dai cittadini, oggi non sappiamo se l'amministrazione Marino abbia o meno consapevolezza di ciò che accade sul territorio della nostra città. A quanto pare anche nelle vie centrali di Roma oltre che le periferie ormai abbandonate al loro destino".