Tav: famigliari arrestati per terrorismo, ridicolo collegarli a lotta armata
Torino, 19 feb. (Adnkronos) - "Come familiari dei No Tav arrestati con l'assurda accusa di terrorismo siamo imbarazzati dal ridicolo tentativo di collegare i nostri cari alla lotta armata da parte di un fantomatico e mai sentito Noa". Lo scrivono in una lettera i famigliari del quattro attivisti in carcere dallo scorso 9 dicembre per l'assalto al cantiere Tav del 14 maggio 2013, dopo il documento che inneggia alla lotta armata contro la Tav recapitato oggi a firma Nuclei operativi armati. "Non possiamo non sottolineare - aggiungono - l'incredibile coincidenza che detto delirante comunicato sia stato inviato all'Ansa proprio nel giorno in cui prendeva il via una campagna contro le vessazioni che i quattro arrestati stanno subendo in carcere e alla vigilia della manifestazione nazionale del 22 febbraio contro gli arresti per terrorismo. Evidentemente a qualcuno dava fastidio". I famigliari ribadiscono "per noi la vita è un valore fondamentale e irrinunciabile. Respingiamo con forza qualunque tentativo, per quanto chiaramente goffo, di strumentalizzare la condizione dei nostri cari o di riaprire la triste stagione della strategia della tensione".