Basilicata: Pdl, assegno mensile a mamme povere che non abortiscono
Potenza, 21 feb. (Adnkronos) - Ha iniziato il suo cammino nel Consiglio regionale lucano una proposta di legge bipartisan per assegnare dei contributi mensili alle donne che non abortiscono pur avendo difficolta' economiche nel far nascere e crescere un bambino. L'iniziativa e' partita dal consigliere Pdl, Aurelio Pace, ed e' stata sottoscritta da quasi mezza Assise, consiglieri di tutte le forze politiche presenti in Aula. La natura della proposta non e' "ideologica", ha subito precisato Pace, ma fonda su un dato di fatto poiche' l'ultima relazione del Ministero della Salute sull'attuazione della legge per l'interruzione volontaria di gravidanza (L.194/78) ha fatto rilevare "un incremento di aborti in Basilicata", dato in controtendenza con il resto d'Italia. Tra le cause d'incremento c'e' "l'incidenza delle condizioni disagiate delle nostre comunita"', ha sottolineato Pace. L'iter della proposta e' iniziato nella quarta commissione consiliare. Prevede che la Regione Basilicata attinga le risorse da un fondo appositamente costituito, per concedere un contributo mensile di 250 euro alle gestanti residenti in Basilicata che decidano di rinunciare all'interruzione volontaria di gravidanza, per la durata di 18 mensilita', suddivise tra il periodo precedente il parto e quello successivo alla nascita del bambino. Ci saranno approfondimenti perche' bisogna stabilire soprattutto i requisiti per avere titolo all'assegno mensile.