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Giovani: Fondazione Zancan, a Padova un 12enne su due sperimenta bullismo (3)

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(Adnkronos) - Gli atti di bullismo possono essere perpetrati da maschi e femmine, anche se si nota una certa prevalenza dei maschi. Il 57% dei ragazzi ha messo in atto tali comportamenti almeno una volta negli ultimi sei mesi, mentre tra le femmine tale proporzione scende al 47%. Le differenze per genere sono più accentuate in alcune particolari forme di bullismo, ad esempio quello fisico. I maschi dichiarano di aver "calciato, spinto o rinchiuso qualcuno" più frequentemente rispetto alle femmine: il 9% dei maschi dice di aver attuato questa prepotenza almeno una volta negli ultimi 6 mesi, contro il 2% delle femmine. Un'altra forma di bullismo prevalentemente diffusa tra i maschi è quella verbale (prendere in giro, offendere, insultare): il 38% dei maschi dichiara di aver "insultato, offeso o preso in giro qualcuno" almeno una volta negli ultimi sei mesi, a differenza delle femmine in cui è avvenuto nel 25% dei casi. Infine, gli scherzi e i commenti di natura sessuale sono realizzati più frequentemente dai maschi, anche se comunque poco diffusi in entrambi i generi (il 7% dei maschi e il 3% delle femmine). Per quanto riguarda la cittadinanza e la provenienza etnica, non si osservano in generale differenze significative nella frequenza con cui i ragazzi attuano comportamenti di prevaricazione nei confronti di altri. Il 53% degli italiani e il 44% degli stranieri dichiarano di aver compiuto almeno un atto di bullismo negli ultimi sei mesi. Il cosiddetto "cyberbullismo" sembra essere più diffuso tra gli stranieri, anche se si tratta comunque di un fenomeno ancora poco diffuso. Il 16% dei ragazzi con cittadinanza straniera dice di aver "infastidito con il computer, via e-mail o con Facebook" almeno una volta negli ultimi sei mesi, a differenza degli italiani in cui è successo soltanto nel 3% dei casi.(segue)

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