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Partiti: finanziamento illecito, inchiesta Roma partita da una denuncia

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Roma, 21 feb. - (Adnkronos) - Le indagini della Procura di Roma sul finanziamento illecito ai partiti, che hanno portato all'iscrizione sul registro degli indagati di Gianni Alemanno e Renata Polverini, sono scaturite dalla denuncia presentata in Procura dall'amministratore unico della 'Accenture Spa' Fabio Benasso, che segnalava anomalie nelle richieste di rimborso per le trasferte presentate da un dipendente, Luca Ceriani, "tali da indurre a ritenere con verosimile certezza - scrive il gip nell'ordinanza - che le richieste fossero fittizie, perche' non corrispondenti ad effettive trasferte effettuate". Successivamente, ricostruisce il gip, in un colloquio avvenuto con i vertici dell'azienda, Ceriani, che risulta tra gli indagati, aveva riferito che "gli ammanchi erano stati creati per ottenere somme di denaro da corrispondere a Fabio Ulissi e che la somma corrisposta a quest'ultimo, circa 70mila euro, era destinata a facilitare l'acquisizione di un contratto con il Comune di Roma". Ceriani precisava anche che l'operazione era avvenuta "con l'accordo di due dei dirigenti della Accenture, Giuseppe Verardi e Francesco Gadaletta". Anche quest'ultimo risulta tra gli indagati.

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