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Roma: Cgil-Cisl-Uil, il 'piano Cattoi' sui nidi non va

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Roma, 21 feb. (Adnkronos) - "Oggi presso la sede di Largo Loria si e' tenuta la commissione consigliare sulle problematiche del settore educativo-scolastico. Abbiamo stigmatizzato l'inaccettabile elusione delle relazioni sindacali e le dichiarazioni di un assessore alle scuole che, se fosse confermato il progetto presentato nella stesura diffusa all'interno dell'amministrazione, e mai condivisa con le organizzazioni sindacali, determinerebbe penalizzazioni dei servizi per la cittadinanza, oltre che per le lavoratrici stesse". Lo dichiarano in una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil. "I cittadini rischiano una stagione nera - prosegue la nota congiunta - apertura posticipata e chiusura anticipata dei nidi, perdita delle figure di riferimento, sono solo alcuni dei tagli orizzontali proposti dalla Cattoi. Inoltre la volontà di prendere decisioni senza condividerle potrebbe causare una mobilità coatta del personale docente, a scapito della didattica e pedagogia. Basta con gli spot politici, basta con il taglio di nastro per varare navi senza remi, e' ora di dare risposte serie ai lavoratori e ai cittadini, occorre garantire il corretto rapporto docente-bambino,oggi disatteso oltre ogni tollerabilità prevista dalle norme. L' assemblea di 2000 lavoratori ha con evidenza scatenato l'arroganza di una miope Amministrazione, che al documento approvato dai lavoratori in assemblea risponde con un progetto unilaterale per una nuova organizzazione degli asili nido. Ogni scenario descritto di peggioramento dei servizi e delle condizioni di lavoro delle docenti non è utopistico, inoltre il personale precario potrebbe essere privato di un'occasione di parziale stabilizzazione. I primi a pagare il conto saranno proprio i bambini e le loro famiglie". "Se non arriverà una immediata convocazione sui problemi del settore - conclude la nota - siamo pronti ad aprire una fortissima vertenza sindacale e anche di natura legale...ed intanto il concorso per l'assunzione delle insegnanti e' fermo e le supplenze continuano a mancare. Cgil-Cisl-Uil vogliono confrontarsi per ampliare l'offerta dei servizi all'infanzia, ma non permetteranno ridimensionamenti dei livelli di qualità pedagogico-educativa e sicurezza, messi a dura prova negli ultimi tempi. La nave delle scuole infanzia e degli asili nido priva di un progetto politico di rilancio e di investimento sta drammaticamente affondando, ricordiamoci che i passeggeri principali di quella nave sono le bambine ed i bambini di Roma Capitale".

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