Lecce: prometteva posti di lavoro in cambio di denaro, arrestato autista (2)
(Adnkronos) - Questa mattina, dopo aver fotocopiato le banconote, i carabinieri hanno circondato il bar senza farsi notare. Ad un gesto della ragazza, precedentemente concordato per segnalare l'avvenuta consegna, i carabinieri hanno bloccato l'uomo, che in un primo momento si e' difeso dicendo che si trattava di soldi prestatigli. Incalzato dalle domande, pero', e' crollato ed ha ammesso la truffa. La sorpresa piu' grande per i militari si e' avuta a seguito della perquisizione dell'auto e dell'abitazione. Oltre i sei casi di truffa consumata gia' denunciati e quello di truffa tentata con la ragazza, dalle carte sequestrate sono emersi altri tredici casi di truffe consumate non ancora denunciate. In totale, quindi, per almeno 19 volte Faggiano sarebbe riuscito a vendere un posto di lavoro. Le somme percepite variano da un massimo di 12.000 euro ad un minimo di 1.000, per cui, nell'attesa di sentire tutte le persone coinvolte si stima che l'ammontare totale delle somme truffate vada ben oltre i 50.000 euro. Le vittime, tra cui molti giovani, sono di varia provenienza: Lecce, Porto Cesareo, Veglie, Salice, San Donaci, San Pancrazio Salentino. Per ognuna delle vittime di questa truffa sono state trovate, divisi in fascicoli nominativi, le foto tessera, le fotocopie dei documenti d'identita', le bozze dei contratti preliminari di assunzione, i certificati medici di idoneita' al lavoro, tutta documentazione che Faggiano chiedeva per rendere piu' credibile la truffa. L'arresto e' avvenuto perche' si e' configurata un'aggravante prevista dal secondo comma dell'articolo 640 del codice penale, che scatta nel caso in cui il reato e' stato commesso approfittando delle particolari circostanze in cui versano le persone truffate, tali da impedire loro la privata difesa. In altre parole, si e' riconosciuto il particolare stato di necessita' delle vittime, tale da abbassare notevolmente la soglia di percezione dell'affidabilita' e della credibilita' altrui.