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Borgna: Bettini, un combattente, ma con grazia

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Roma, 21 feb. - (Adnkronos) - "Se n'è andato in punta di piedi, con discrezione, con gentilezza, senza disturbare gli altri. Era un combattente, ma con grazia. Un gigante come ha vissuto la sua malattia, lunga, senza mai lamentarsi, in quel periodo è stato piu' produttivo, piu' fecondo. Fingendo di credere che la morte non sarebbe mai arrivata". E' quanto ha dichiarato Goffredo Bettini, intervenendo oggi durante la commemorazione della morte di Gianni Borgna in Campidoglio. Ed ha ancora aggiunto Goffredo Bettini, commosso, fino alle lacrime: "Gianni Borgna era un comunista italiano. Rigore etico, bagaglio culturale, apertura e voracità di eterno fanciullo, erano le sue caratteristiche. Un uomo 'dialogante' -ha ricordato ancora Goffredo Bettini- anche con la cultura di destra è stato un vulcano di idee e di iniziative, una tale fioritura artistica e culturale nella nostra città non si era mai vista nella carriera di un solo uomo. Gianni dava grande spazio alla fantasia per ripararsi dalle bassezze del mondo. Era un uomo maniacale nell'onestà con cui amministrava la cosa pubblica". "Tra di noi -ha proseguito nei suoi ricordi Goffredo Bettini- c'era una straordinaria sintonia umana e professionale. L'uomo con cui ho lavorato di piu'. E' l'uomo con cui ho riso di piu'. Aveva trasformato Roma in un grande palcoscenico. Si appassionava. Ma viveva ogni cosa con filosofico distacco come un eterno fanciullo".

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