Shoah: Palatucci, dall'Irpinia a Dachau, vita eroica del questore di Fiume/scheda
Roma, 23 feb. - (Adnkronos) - Nato a Montella, in alta Irpinia, il 31 maggio 1909, Giovanni Palatucci nel 1938, alla promulgazione delle leggi razziali, era in servizio presso l'ufficio stranieri della questura di Fiume. Palatucci salvo' la vita a piu' di 5 mila ebrei. Nel '36 Palatucci entra in polizia e viene assegnato alla Questura di Genova. Nel '37 arriva a Fiume, allora italiana, con l'incarico di responsabile dell'Ufficio stranieri. Con l'emanazione delle leggi razziali, si schiero' dalla parte degli ebrei e di quanti, in fuga dai Paesi occupati dai tedeschi, transitavano in Istria. Palatucci salvo' migliaia di ebrei e perseguitati, che ogni stratagemma inviava nei Paesi liberi o nel campo di raccolta di Campagna (Salerno) dove era vescovo lo zio, Giuseppe Maria Palatucci . Nel febbraio del '44 divenne questore reggente di Fiume e garante istituzionale dell'Italia in quell'area. La Questura della citta', con i suoi 300 uomini, divenne un punto di riferimento per i perseguitati. Il precipitare degli eventi dopo l'8 settembre del '43, vide Giovanni Palatucci reggere la questura di Fiume. Un anno dopo fu arrestato dalla Gestapo e condannato a morte, ma la pena gli fu commutata nel carcere a vita. Trascorse due giorni nel carcere di Trieste e da li' fu tradotto nel campo di sterminio di Dachau, dove mori' il 10 febbraio 1945. Non aveva ancora 36 anni.