Palermo, 20 gen. - (Adnkronos) - Va al magistrato Caterina Chinnici, per il libro che racconta la storia e gli insegnamenti del padre ucciso dalla mafia, il premio "Gesti e Parole di legalità" assegnato nell'ambito della prima edizione del "Kaos - festival dell'editoria, della legalità e dell'identità siciliana", in programma il 25 e 26 gennaio prossimi a Montallegro (Agrigento). Il libro di Caterina Chinnici, dal titolo "E' lieve il tuo bacio sulla fronte" e pubblicato da Feltrinelli, racconta di quel tragico 29 luglio 1983 in cui la mafia fece esplodere in via Federico Pipitone, a Palermo, l'autobomba che uccise il giudice Rocco Chinnici, gli uomini della sua scorta e il portiere del palazzo dove il magistrato viveva insieme alla moglie e ai figli. Dopo tanti anni di silenzio, Caterina Chinnici, la figlia primogenita, a sua volta magistrato impegnato nella lotta alla mafia, ha scelto di ricordare il sacrificio del padre raccontando anche i momenti di vita familiare e spiegando come lei, i suoi fratelli e la madre abbiano imparato nuovamente a vivere dopo la strage e siano riusciti a decidere di perdonare, "l'unico modo per sentirsi degni del messaggio altissimo di un padre e un marito molto amato". "Ci siamo protetti per trent'anni - ha detto Caterina Chinnici - dietro uno scudo di riservatezza, ma mi sono detta che forse era il momento di raccontarlo, questo giudice, dandogli sulla carta la forma che ha per me e che riconosco come sua: con tanto di manone e voce tonante, con la delicatezza struggente che usava con tutti noi e la forza incrollabile che ci ha tenuto in piedi anche dopo la sua morte". "Abbiamo scelto di premiare Caterina Chinnici - spiega il direttore artistico della manifestazione Peppe Zambito - per l'importanza del messaggio di legalità che manda con il suo libro, ma anche con il suo impegno per la giustizia, così come fece il padre. Il premio 'Gesti e parole di legalità' è un modo simbolico per onorare la memoria di quanti hanno pagato con la vita il loro impegno contro la mafia ma anche per incoraggiare quanti quotidianamente combattono soprusi e sopraffazioni".