Mostre: Bergamo, San Rocco riapre con arte contemporanea (3)
(Adnkronos) - Dedicata alla Madonna durante l'epidemia di peste che colpì la citta nel 1513, l'originaria cappella della Chiesa di San Rocco fu edificata sopra una fontana trecentesca, in luogo di un preesistente e importante edificio adibito a Tribunale dei Mercanti. Rinnovata alla fine del Cinquecento e dedicata a San Rocco, l'ex chiesa subì un'ulteriore modifica nel Seicento e un ultimo sostanziale intervento di rifacimento interno nel corso dell'Ottocento. L'attuale impianto, comprensivo di una piccola cella campanaria a pianta quadrata, con quattro aperture ad arco, deriva dalla modifica apportata nel 1630, anno in cui si verificò a Bergamo un altro contagio di peste. Nel 1697 la chiesa fu sconsacrata e nel 1797 riaperta nuovamente al culto dalla famiglia Salvioni, nobile famiglia bergamasca. A causa probabilmente della successiva caduta in disgrazia della famiglia, San Rocco fu nuovamente abbandonata all'incuria e nel 1927 definitivamente sconsacrata. Un ultimo e limitato intervento di restauro risale al 1984. Attualmente San Rocco è di proprietà comunale. Tra i beni artistici della chiesa va ricordato il dipinto di Pietro Ronzelli del 1588 (La Vergine addolorata e i Santi Rocco e Sebastiano, olio su tela) attualmente nel deposito del Duomo. Databili al 1856 gli affreschi, ora non più identificabili, di Giacomo Gritti mentre dietro la parete di destra rispetto all'ingresso sono ancora visibili i resti di un organo di cui, come per le reliquie, si sono perse le tracce. All'esterno dell'edificio è collocata, nella sua posizione originaria, un'antica edicola lignea che accoglie un notevole affresco raffigurante una Madonna con Bambino circondata da angeli realizzata intorno al 1520 probabilmente da un pittore della cerchia dei Bembo.