Cerca
Cerca
+

Mostre: a Milano la seconda tappa de '1924-2014. La Rai racconta l'Italia' (2)

  • a
  • a
  • a

(Adnkronos) - Si dice che l'unità d'Italia la fece Garibaldi e che gli italiani li abbia fatti Mike Bongiorno, ricorda Alessandro Nicosia, presidente di Comunicare Organizzando. "La radio e la tv- aggiunge- non sono state solo capaci di disegnare, suggerire e dipingere una nuova Italia, incoraggiare idee e realizzare sogni, offrire opportunità impensabili, fondare mode e inaugurare fenomeni di costume. radio e tv l'Italia l'hanno anche raccontata, con modalità e strumenti del tutto nuovi e straordinari, attraverso le voci di poeti e letterati, per mezzo dei racconti dei cronisti, con i reportage, le moviole, le dirette, le edizioni straordinarie e le mondovisioni, dacendoci davvero sentire uniti, stretti nel dolore della tragedia di Alfredino Rampi o esultanti davanti alla Coppa del mondo". Alla Triennale di Milano la mostra si sviluppa ad anello a partire dall'atrio di ingresso e si apre con la sezione 'Una bella impresa italiana' nella quale sono esposti in vetrine orizzontali materiali documentali di archivio di varia natura e una selezione di opere d'arte. Segue la sezione 'Museo' dove vengono esposti apparati e strumenti tecnici che rappresentano l'evoluzione dell'azienda anche attraverso lo sviluppo tecnologico della nostra storia recente. La sezione della 'radio' è stata concepita come una mostra nella mostra: un'esposizione di radio d'epoca segna il susseguirsi delle nove decadi di storia. La parte terminale dello spazio è dedicato ai 'costumi'. A questo punto il visitatore torna indietro visitando le aree tematiche tutte costituite dallo stesso modulo espositivo: un oggetto totemico integra un monitor disposto vertiocalmente dove il testimonial della specifica area tematica a figura intera presenta la sua sezione introducendo gli argomenti affrontati. Si va da Sergio Zavoli ad Emilio Ravel, Andrea Camilleri, Piero Angela, Bruno Vespa, Bruno Pizzul, Piero Badaloni, Arnaldo Plateroti, Marcello Sorgi fino a Roberto Benigni. Quindi, in uno spazio concluso, viene proiettato un video con una selezione di programmi specifici dell'area tematica e si possono fruire di approfondimenti presentati con una serie di video disposti orizzontalmente. Il tutto alla 'presenza' per tutta la mostra, di una serie di tele e opere d'arte della collezione Rai. Dopo Milano, la mostra si trasferirà a Napoli e, a fine anno, a Torino, per la sua tappa finale.

Dai blog