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Musei: a Palermo riapre il Pitrè

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Palermo, 16 ott. (AdnKronos) - Riapre domani, in occassione del terzo weekend della manifestazione "Le vie dei Tesori", il Museo Pitrè di Palermo rimasto chiuso al pubblico per un mese per effettuare alcuni lavori interni di manutenzione e riordinamento delle collezioni. Il nuovo allestimento mette in mostra numerosi pezzi finora conservati nei depositi. In particolare sarà possibile ammirare la serie di pitture su vetro, di cui il museo conserva 34 esemplari, che vanno dal XVIII ai primi del XX secolo e di cui sono autori i cosiddetti "pincisanti", pittori occasionali che si distinguono l'uno dall'altro per una maggiore o minore aderenza agli schemi di rappresentazione canonici e per differenze qualitative d'esecuzione. Il Museo esporrà anche il busto in gesso della cosiddetta "Vecchia dell'aceto", cioè Giovanna Bonanno, una vecchia mendicante vissuta a Palermo nel XVIII secolo, considerata da tutti una "magara", cioè una strega, che viveva girovagando nel quartiere della Zisa. La donna, grazie a un veleno che poteva essere somministrato senza lasciare alcuna traccia, cominciò ad aiutare le "malmaritate" a sbarazzarsi dei mariti, dietro corresponsione di un adeguato compenso. La donna (cui Giuseppe Natoli dedicò un celebre romanzo) fu presa e rinchiusa nel carcere dell'Inquisizione dello Steri e condannata all'impiccagione, avvenuta il 30 luglio 1789 ai Quattro canti. Altre novità nel percorso espositivo relativo ai "vecchi mestieri" sono il tavolo da lavoro del falegname, dei primi dei XIX secolo, corredato di pialle di tutti i tipi, e una bella seria di foto storiche a tema. E ancora si potranno ammirare artistici vasi di ceramica invetriata provenienti da Caltagirone, cartelloni e pianini dell'Opera dei Pupi, il plastico "L'entrata di re Ruggero a Palermo", il grande dipinto raffigurante la processione del SS.Crocifisso, l'antica stadera e diversi altri oggetti di uso quotidiano, o testimonianze di arte popolare.

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