Mostre: al Ravello Festival un Ferragosto tra l'arte di Paladino e Folon
Roma, 14 ago. - (Adnkronos) - Non e' solo il teatro della grande musica, con il palcoscenico a picco sul mare e location esclusiva per gli incontri di parola: Villa Rufolo si conferma uno contenitore culturale, in particolare per le arti visive.Con appena cinque euro, costo del biglietto di ingresso, si possono godere non solo i panorami mozzafiato e la policromia dei giardini fioriti. E' un tuffo nella storia e nei percorsi espositivi allestiti tra il museo, i colonnati del chiostro, i giardini e i viali di Villa Rufolo. Quattro sono le mostre visitabili, punti di forza del Ravello Festival. A cominciare da quella itinerante di Mimmo Paladino, le cui opere, prevalentemente in bronzo, sono collocate tra i viali e i giardini. Qui, si incontrano alcune creazioni dell'artista beneventano: fra le colonne del chiostro della Villa, o raggruppate nell'antica sala da pranzo dove sono sistemate tredici sculture di medio formato. Altri spazi espositivi di Villa Rufolo sono stati destinati alla mostra dedicata a Jean-Michel Folon, artista legato a doppio filo con Eni, sponsor principale del Ravello Festival. Allestita nei locali ai piedi della Torre Maggiore e visitabile fino all'8 settembre, l'esposizione ripercorre la produzione di un artista che ha segnato la storia dell'immagine dell'azienda. Dalla sua matita sono nati personaggi e mondi fantastici che hanno animato murales, film, iniziative culturali e artistiche. La mostra "Folon. I viaggi immaginari con Eni" testimonia la sensibilita' di Eni al tema del rapporto tra industria e cultura.(segue)