Scultura: Roma, il sentimento dell'antico di Crocetti in mostra per centenario artista
Roma, 28 ago. (Adnkronos) - Roma celebra lo scultore Venanzo Crocetti (Giulianova, 4 agosto 1913 - Roma, 3 febbraio 2003), nel centenario della nascita, con la mostra 'Venanzo Crocetti e il sentimento dell'antico - L'eleganza nel Novecento', dal 2 settembre al 20 ottobre prossimi al Museo Nazionale di Palazzo Venezia, voluta dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Roma diretta da Daniela Porro, e della Fondazione Venanzo Crocetti presieduta da Carla Ortolani. L'esposizione, a cura di Paola Goretti e Raffaella Morselli, che occupa la sala Regia, delle Battaglie e del Mappamondo del Museo di Palazzo Venezia diretto da Andreina Draghi, punta allo snodo essenziale del linguaggio artistico di Crocetti, uno dei massimi protagonisti della scultura del Novecento, nel suo costante dialogo con l'antico, sostanziato dagli infiniti rimandi al lessico figurativo della tradizione classica, sia essa aulica (Arturo Martini, Donatello, Antelami, Poussin, Niccolo' dell'Arca), italica o mediterranea; nelle abbondanti suggestioni greche, picene, etrusche, egizie, specie nella sodezza delle composizioni. L'antico e' sviluppato in ogni sfumatura, rimando, ispirazione, all'interno di un dialogo sentimentale carico di memorie, e ribadisce la piu' totale estraneita' dell'artista alle istanze delle avanguardie in corso, come escludendo a priori tutti quegli orientamenti internazionali (europei e americani) mossi dai tumulti della contemporaneita'. L'itinerario offre un corpus di 85 opere, scelto unicamente tra la produzione scultorea, e lo suddivide in alcuni grandi temi. Senza fornire indicazioni cronologiche troppo sorvegliate, i gruppi scalano un graduale affettivo capace di allacciare un fitto rimando con le epoche precedenti, come a testimoniare un sedimento vivissimo della memoria dell'antichita'. Tre le sezioni: 'Elegantiae' (la traccia classicheggiante: ballerine, modelle, teste e busti all'eroica); 'Etternale Ardore' (il tragico dei soggetti epici: maddalene, fughe, ratti, incendi); 'Clementiae' (il lessico dei memoriali rusticani: pescatori, bagnanti, animali).