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De Ponte (ActionAid): "La povertà è un problema dell'Italia, serve reddito inclusione"

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Roma, 18 feb. (Labitalia) - "L'Italia deve affrontare anche quello che è diventato un problema nazionale: nel nostro Paese ci sono 4 milioni di persone in povertà assoluta e 17 milioni di persone a rischio povertà. Quindi la povertà non è un problema di altri, ma un problema nostro. ActionAid insieme ad altre associazioni ha suggerito alle istituzioni che sia necessario l'istituzione di un reddito di inclusione sociale, cioè una misura universalistica, e non 'targettizzata' a specifiche categorie di persone, per affrontare la povertà". Così, intervistato da Labitalia, il segretario generale di ActionAid Italia, Marco De Ponte. L'associazione oggi a Roma ha presentato il rapporto 'L'Italia e la lotta alla povertà nel mondo - Un'agenda a 360°'. "L'Italia -continua De Ponte- con la Grecia è il solo Paese nell'Europa a 15 non avere una misura universalistica contro la povertà". "Noi abbiamo letto positivamente -continua De Ponte- il fatto che nella legge di stabilità sono stati allocati 600 milioni di euro a favore questa battaglia contro la povertà assoluta. Si tratta di un primo passo ma la misura a regime dovrebbe valere 7 miliardi. Siamo al primo di 10 passi, c'è ancora tanto da fare". Anche perchè, conclude De Ponte, "l'Italia ha preso degli impegni con l'agenda 2030 di affrontare in maniera organica la povertà sia in Italia che all'estero: il rapporto di ActionAid quest'anno non poteva guardare solo agli impegni internazionali dell'Italia, in cui siamo molto indietro visto che allochiamo alla cooperazione pubblica 3 miliardi a confronto di un obiettivo di circa 7".

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