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Vacanze rovinate? No problem con lettera reclamo

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Roma, 31 mar. (Labitalia) - Lettera di reclamo. Questa l'arma per contrastare una 'vacanza rovinata'. Parola di Massimiliano Dona, segretario generale dell'Unione nazionale consumatori (Unc). “Come ogni anno -afferma- al termine delle vacanze di Pasqua, le nostre scrivanie sono invase dalle segnalazioni di viaggiatori che hanno subito disservizi turistici”. “Ritardi aerei, strutture alberghiere inadeguate e bagagli smarriti -fa notare- sono solo alcuni dei disagi più comuni denunciati dai consumatori. Questi imprevisti trasformano spesso momenti di gioia e relax in veri i propri incubi”. “Il termine ‘vacanza rovinata', usato per identificare il danno corrispondente al disagio psico-fisico subito dal turista -avverte- per non aver goduto pienamente delle proprie ferie, è ormai riconosciuto da anni come il diritto a ottenere un risarcimento nel caso in cui negligenze o ritardi non abbiano consentito di godere appieno delle proprie vacanze”. “E' bene ricordare -prosegue Massimiliano Dona- che, una volta rientrati a casa, si hanno 10 giorni lavorativi per inviare un reclamo con richiesta di rimborso a mezzo lettera raccomandata a.r. indirizzata all'agenzia di viaggi, al tour operator e per conoscenza alla nostra Unione nazionale consumatori". "Inoltre -rimarca il segretario generale di Unc- è sempre bene conservare il catalogo, la documentazione di viaggio e tutto ciò che può dimostrare gli eventuali disservizi, in particolare se si tratta di un viaggio tutto compreso”.

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