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Usa e Germania: "Promosse Italia e Spagna"

Il segretario del Tesoro Geithner e il superministro tedesco Schaeuble ottimisti: "Misure di ampio respiro, fiducia nell'Eurozona". Vince la linea Draghi

Giulio Bucchi
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Da Stati Uniti e Germania carezze per tutti: Italia, Spagna, Unione europea. Dall'incontro sull'isola tedesca di Sylt tra il segretario del Tesoro Usa Tim Geithner e il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble sono filtrate lodi per gli sforzi "considerevoli" di Roma e Madrid in relazione alle "misure fiscali e strutturali di ampio respiro". E ancora, Washington e Berlino esprimono "fiducia" per gli sforzi dell'Eurozona. Tutto scontato? Non proprio, anche se la settimana decisiva dell'euro era già iniziata sotto una buona stella con la cancelliera tedesca Angela Merkel che di fatto ha dato il via libera all'acquisto da parte della Banca centrale europea di bond dei Paesi in crisi. L'appello - Geithner e Schaeuble, in un'ora di colloquio, hanno ribadito la necessità che la classe politica europea "approvi ed applichi in tutti i modo le misure necessarie per controllare la crisi finanziaria e di fiducia". Entro il prossimo autunno, devono registrarsi progressi "nell'applicazione di un'agenda politica per la stabilizzazione del mondo e dell'Europa". Unione europea promossa, dunque, ma non ancora a pieni voti. Dopo l'incontro con Schaeuble, Geithner è volato a Francoforte per incontrare il presidente della Bce Mario Draghi, mai come oggi leader riconosciuto nella crisi europea. Non una parola, però, sul ruolo della Banca Centrale europea. Al riguardo, basta la posizione decisamente da colomba di Schaeuble, che pare aver convinto pure il falco Angela. 

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