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Spread a 313, il minimo dallo scorso aprile

La Spagna sta per chiedere aiuto, e il differenziale torna ai minimi dallo scorso aprile. Ma le manovre e i balzelli dei professori non c'entrano niente

Andrea Tempestini
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Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi chiude a quota 313 punti, un livello a suo modo storico: si tratta del minimo dallo scorso aprile, con un tasso che si assesta al 4,76 per cento. Merito delle manovre di Mario Monti o della legge di stabilità, la manovra mascherata che mina ulteriormente la stabilità delle famiglie? Niente affatto. "Merito" di Madrid, che è vicina a ricevere una linea di credito precauzionale, ed ha così fatto crollare i premi di rischio corrisposti da Roma e Madrid. Anche lo spread dei Bonos è crollato a quota 385, ripiegando di cinquanta punti rispetto al massimo di giornata (rendimento al 5,48%). La Spagna è pronta a chiedere un intervento soft al fondo salva Stati, 45 miliardi, che di fatto permetterebbero alla Banca centrale europea di dare il via all'acquisto di titoli di Stato fino a 3 anni sul mercato secondario, allentando la tensione sul costo del debito. L'annuncio dell'aiuto potrebbe arrivare già domani, giovedì 18 ottobre, in occasione del vertice europeo, ma i rumors sono stati accolti con entusiasmo dal mercato. Bene le Borse - In parallelo al crollo dello spread, il rialzo dei mercati azionari: a Milano, Piazza Affari ha recuperato l'1,5%, Londra lo 0,69%, Parigi lo 0,79% e Francoforte lo 0,29 per cento. Significativa la performance di Madrid, in ascesa di 2,4 punti percentuali. Il fatto che Milano stia ritrovando ossigeno è testimoniato anche dai punteggi degli indici: l'Ftse Mib è a quota 16.233, mentre il complessivo All Share raggiunge i 17.139 punti. La possibilità che la Spagna sia la prima a richiedere gli aiuti del fondo salva-Stati ha ripercussioni positive anche sulla moneta unica: l'euro ha chiuso in deciso rialzo a 1,3123 dollari dopo aver toccato un record di seduta a 1,3136 dollari, il massimo da un mese a questa parte.

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