
Ilva: Ferrante, in alcuni giudici ne' serenita' ne' equilibrio

Taranto, 18 dic. (Adnkronos) - "Non ho capito quali erano le vere ragioni che c'erano dietro quei provvedimenti. E in alcuni momenti, leggendo le frasi, le parole scritte in quei documenti, mi sono reso conto che non c'era in alcune persone serenita' d'animo, non c'era equilibro di giudizio". Lo ha detto il presidente dell'Ilva Bruno Ferrante, parlando questo pomeriggio agli operai dello stabilimento siderurgico di Taranto per il consueto discorso di fine anno. "C'eravamo posto l'obiettivo di rispettare anche le decisioni del'autorita giudiziaria - ha detto in premessa - perche' siamo consapevoli che possono essere contestate e impugnate nelle varie sedi della giustizia ma vanno applicate. Abbiamo cercato di capire - ha continuato Ferrante - quali erano le ragioni che si nascondevano dietro i provvedimenti dell'autorita' giudiziaria. Ci siamo posti numerose domande e ci siamo chiesti se abbiamo ragione noi nel tutelare alcuni valori o se, viceversa, all'interno dei provvedimenti dell'autorita' giudiziaria ci fossero delle verita'. Io spesso nell'interrogarmi su quali erano le ragioni di quei provvedimenti, nonostante lo sforzo che mi deriva anche da un'esperienza e da un vissuto istituzionale, io spesso queste ragioni, vi dico francamente, non le ho comprese. Comunque quei provvedimenti sono state uno shock fortissimo per noi, per l'azienda, per la famiglia, per voi", ha spiegato. (segue)
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