Stangata fiscale

Redditometro al via: sarà retroattivo e dovrai dimostrare tu di non essere un evasore

Giulio Bucchi

Con il 2013 debutta il redditometro, lo strumento anti-evasori fiscali che passerà ai raggi x redditi, spese, tenore di vita degli italiani. Come riporta il Sole 24 Ore, la arma segreta dell'Agenzia delle Entrate (sul cui sito è possibile scaricare il software per l'autovalutazione) applicherà a partire da marzo, prenderà in esame 100 voci di spesa e sarà retroattivo, perché varrà già sull'anno di imposta 2009, e comporterà l'onere della prova. In altre parole, se il Fisco troverà delle discrepanze tra quanto dichiarato e quanto speso, sarà il contribuente a dover dimostrare di non essere un evasore, e non viceversa.  Controlli incrociati - All'esame del confronto incrociato finiranno utenze, noleggi, mezzi di trasporto, barche, pay tv, consumazioni ai ristoranti, scontrini, abbigliamento e scarpe, acquisti di gioielli e antiquariato. Tutto quello che, in poche parole, possa consentire al Fisco di capire l'entità del reddito degli italiani. Oltre alle dichiarazioni "parleranno" anche le utenze di luce, gas e telefono e i valori ricavabili dall'anagrafe tributaria. Se non fossero disponibili, nessun problema: gli 007 dell'Agenzia delle Entrate controlleranno le spese medie calcolate dall'Istat ed esaminate per aree geografiche. Dal cibo ai corsi dei figli -  Nel frullatore del redditometro ci finirà tutto quello che implica trasferimento di denaro. Cibo e bevande, abbigliamento, elettrodomestici, detersivi, bollette energetiche, telefoniche. Restando alla casa, naturalmente saranno esaminati canone di affitto o leasing immobiliare, spese condominiali, intermediazioni varie. E ovviamente investimenti su fabbricati e terreni, beni mobili registrati (auto, moto, camper, barche, aerei), polizze assicurative, contributi previdenziali volontari, azioni, obbligazioni, finanziamenti, capitalizzazioni, quote di partecipazione e ogni altro prodotto finanziario. Uscendo di casa, all'esame del Fisco finiranno biglietti per mezzi di trasporto, ticket autostradali, costi sostenuti per l'istruzione dei figli (dalle tasse scolastiche ai libri) e per lo svago (corsi d'arte o sportivi) e per il loro mantenimento (per esempio i canoni d'affitto delle foresterie universitarie). Non scapperà all'occhio dell'Agenzia delle Entrate nemmeno l'acquisto di un videogioco, un diario, un cd musicale o un dvd. Si chiude con le voci relative alla medicina, alle prestazioni sanitarie, alle visite mediche. Occhio al fegato, amaro.