Fisco: Comune Vicenza azzera la Tasi per le case piu' economiche (3)
(Adnkronos) - Nel dettaglio, per quanto riguarda la Tasi sulla prima casa, chi ha rendite catastali fino a 400 euro, non pagherà un euro perché l'aliquota sarà pari a zero. Chi ha rendite catastali tra i 400 e i 1000 euro, conterà su un'aliquota del 2,8 per mille, con una detrazione fissa di 110 euro e ulteriori 40 euro in meno per ogni figlio, con il risultato che pagherà meno dell'Imu prima casa 2012. Le fasce più alte, con rendite catastali oltre i 1000 euro, avranno un'aliquota pari al 3,3 per mille, ma conserveranno comunque la detrazione di 40 euro per figlio, anche se in media si troveranno a pagare qualcosa in più rispetto all'Imu 2012. La Tasi, inoltre, sarà pari a zero per negozi, botteghe e laboratori artigiani, purché occupati, e anche per fabbricati Ater assegnati, scuole e ricoveri, mentre per le seconde case, le aree fabbricabili e i fabbricati a destinazione industriale sarà dello 0,8 per mille, aliquota più bassa dello standard di legge. "Questa manovra - ha concluso l'assessore Cavalieri - permetterà al Comune di incassare 10,3 milioni di euro, cioè meno dei 10,9 milioni di euro che lo Stato ci ha tolto. Tale differenza, sommata ai minori introiti per altri 2,9 milioni di euro, sarà compensata dalla razionalizzazione della spesa per 3 milioni di euro e da nuove entrate per mezzo milione di euro. Infine, finanziare le detrazioni sulla prima casa a favore delle fasce più deboli e delle famiglie ci costerà 2,2 milioni di euro e azzerare la Tasi per le categorie economiche colpite dalla crisi peserà per 700 mila euro. Del resto senza questi correttivi la fiscalità locale così come impostata a Roma avrebbe finito per gravare di più su queste categorie e meno sulle fasce più abbienti".