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Farmaceutica: Farmindustria, 3,5 mld bloccati per pagamenti Pa a rilento

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Latina, 4 apr. (Adnkronos Salute) - I tempi di pagamento della Pubblica amministrazione sono ancora troppo lunghi e bloccano risorse per circa 3,5 miliardi di euro, che le aziende farmaceutiche potrebbero reinvestire in produzione e ricerca. E' quanto denuncia Farmindustria, l'Associazione italiana delle aziende produttrici di medicinali, che oggi a Latina organizza una nuova tappa del tour itinerante 'Produzione di Valore', questa volta nella sede della Janssen. Non solo pagamenti dei crediti a rilento. Secondo Farmindustria segnali negativi arrivano anche dal trend dei nuovi investimenti, in calo dopo un decennio di crescita. E dai tempi per l'accesso all'innovazione, che sono lunghi: un farmaco nuovo impiega circa due anni per essere a disposizione del paziente. Il trend dell'occupazione, in calo dal 2006 di 13 mila addetti, e degli studi clinici, diminuiti in Italia del 21% in 4 anni, più che negli altri grandi Stati dell'Ue, mostrano la necessità di scelte urgenti per rendere più attrattivo il sistema Paese ed evitare che produzione e ricerca si spostino altrove. In più, ricorda l'Associazione dell'industria del farmaco, in Italia la spesa farmaceutica pubblica pro capite è inferiore del 25% rispetto agli altri grandi Paesi europei. La farmaceutica pubblica - il 15% del totale della spesa sanitaria - è ormai da anni sotto controllo mentre non si può dire la stessa cosa delle voci che costituiscono il restante 85%. E inoltre paga il 36% dei tagli alla sanità previsti per il 2011-2017 dalle manovre degli ultimi 3 anni.

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