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Design: il Made in Italy dal carcere al Fuorisalone 2014 di Milano

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Milano, 6 apr. (Adnkronos) - Dopo il successo della passata edizione, le forme, i colori e il design inconfondibile di tavoli, sedute, tessuti nati all'interno delle case circondariali di Milano tornano protagoniste del Fuorisalone 2014. Sarà infatti l'Acceleratore d'Impresa Ristretta (Air) del Comune di Milano, in via dei Mille 1, ad aprire i suoi spazi alla creatività e al design per presentare, dal 8 al 13 aprile, al pubblico del Fuorisalone le nuove collezioni realizzate dai detenuti della cooperativa sociale 'Opera in Fiore'. Progetti nati dalla collaborazione con diversi maker, designer, architetti, istituzioni, aziende italiane e internazionali per dar vita a forme e oggetti capaci di promuovere un nuovo modo di intendere il Made in Italy, fatto di ricerca, qualità e attenzione al sociale. "Essere riusciti a realizzare una collaborazione ormai stabile con i designer e le imprese, oltre a partecipare al Fuorisalone -spiega l'assessore alle Politiche per il Lavoro, Moda e Design Cristina Tajani che ha avviato due anni fa l'esperienza di Air- dimostra come l'alta qualità dei prodotti d'arredo e degli oggetti realizzati nelle case circondariali milanesi sia oggi in grado di arredare case e negozi in tutto il mondo provano come si possa coniugare estetica e mercato con percorsi di inserimento lavorativo e sociale dei detenuti, contribuendo così ad abbattere anche il tasso di recidiva delle persone recluse". In particolare, dalla collaborazione con l'architetto Giuseppe Raboni sono nati la sedia 'Intrecci' e il tavolo 'Terzo'. Grazie alla partnership tra il gruppo svedese IoU Design e l'azienda giapponese Shima Shima con la sartoria Borseggi ha preso forma una linea di mobili da giardino eco-chic in legno e tessuto. Mentre con il gruppo Elita e con il nuovo marchio Estt è in corso la progettazione e l'arredo della bakery & comfort zone presso lo spazio Ex Ansaldo di via Bergognone 34. (segue)

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