Crisi: Camera commercio Palermo, peggio alle spalle, timidi segnali di ripresa (2)
(Adnkronos) - Esaminando l'andamento del fatturato delle imprese agricole, manifatturiere ed edili palermitane tra il 2009 ed il 2013, emerge come il settore primario stia rispondendo meglio degli altri nell'ultimo biennio. E' l'unico a non aver avuto una diminuzione a due cifre nel 2012 e la contrazione rilevata nel 2013 è la più esigua (-2,5% a fronte del -9,1% del manifatturiero e del -9,8% delle costruzioni). All'interno del manifatturiero i comparti che risentono maggiormente del ciclo difficile sono quello dei mezzi di trasporto (-32,3%) e l'estrattivo (-22,5%), seguiti dai prodotti in legno (-16,2%), dall'alimentare (-12,5%) e dalle calzature (-12,4%). Di contro, i comparti che registrano performance migliori sono quello delle industrie meccaniche (-0,1%), delle industrie chimico farmaceutiche (+0,1%) e della carta (+2%). Poco favorevole anche la performance delle imprese della filiera della meccatronica (-7,1%), mentre le aziende artigiane confermano l'andamento negativo, accentuandolo, con un fatturato che passa da -13,4 percento del 2012 a -13,5percento del 2013. Risente ancora della crisi il settore del commercio, che incassa un -9,1 percento del fatturato nell'anno appena trascorso a fronte del -13,4% del 2012. Capitolo a parte per il turismo, che ha conosciuto una spinta favorevole nel 2013, passando, in termini di fatturato, dal -15% del 2012 al -3% del 2013, dato che, sebbene ancora negativo, cela un inizio di miglioramento per le imprese del settore. Nel quarto trimestre 2013, però, si registra un fenomeno di 'affaticamento' del comparto, che pur registrando positivi flussi di crescita, specie del turismo internazionale a più alta capacità di spesa, evidenzia problematiche di squilibrio dell'offerta ricettiva. (segue)