Venezia: sondaggio su grandi navi, prevale consapevolezza delle opportunita'
Roma, 15 apr. - (Adnkronos) - La consapevolezza delle opportunità economiche legate al passaggio delle crociere e le preoccupazioni convivono, ma per la maggior parte prevale il primo aspetto. E' quanto emerge da un sondaggio di opinione effettuato da Community Media research e diretto da Daniele Marini per conto di Venezia Terminal Passeggeri (la società che gestisce il terminal crociere di Venezia) sulla percezione delle grandi navi in città e nel Veneto. Il sondaggio, anticipato oggi dal 'Sole 24 Ore' ed effettuato su un campione di oltre 1300 cittadini residenti a Venezia e nel Veneto, svela anche una certa disinformazione sul tema tanto che, di fronte a una serie di affermazioni, tutte vere (come le interferenze create dai radar o la distanza minima del passaggio di piazza San Marco), solo una è stata riconosciuta effettivamente come tale. La maggioranza (il 49,8%) pensa che le grandi navi siano un'opportunità per l'economia e il lavoro: ritiene infatti che le attività del porto producano occupazione e opportunità economiche. Un quinto (il 22,7%) si colloca a mezza via fra le opportunità e i danni generati dalle attività portuali, mentre poco meno di un quarto degli interpellati (il 23,1%) sottolinea come esse costituiscano un danno all'ambiente e al territorio, in particolare fra quanti vivono fuori Venezia. Il 50% della popolazione veneta si dichiara sostanzialmente positiva rispetto alla questione del passaggio delle grandi navi in Bacino San Marco. Solo il 27% risulta essere oppositore convinto. Fra i temi giudicati piu' importanti per il futuro di Venezia, la popolazione veneta indica al primo posto la questione della bonifica delle aree industriali di Marghera (secondo il 43% del campione). Il passaggio delle grandi navi in Bacino San Marco viene al quinto posto tra i problemi più sentiti (secondo il 22,5% della popolazione), dopo la promozione dell'artigianato locale (per il 28,1%), il restauro dei beni artistici (il 27,5%) e la gestione dei flussi turistici (il 27,4%).