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Fiere: Rimini, per il 2014 previsti 67,9 milioni di ricavi e dal 2017 dividendi (2)

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(Adnkronos) - Nuovi prodotti arriveranno poi perseguendo la strada delle acquisizioni. Così come il potenziamento e la diversificazione del business delle società controllate porterà evoluzioni nel campo degli allestimenti e della ristorazione. E ancora, la ristrutturazione del Gruppo con l'integrazione in Rimini Fiera Spa di Ttg Italia e Convention Bureau della Riviera di Rimini avrà sulla totalità del business un effetto positivo in termini di contenimento dei costi, efficienza dei processi organizzativi, maggiore velocità di adesione alle richieste del mercato e dei clienti". "Sono dati sfidanti - ha aggiunto Cagnoni - ma studiati strategicamente dal nostro management che si distingue per competenza e presenza sui mercati. Dati che, per redditività, non hanno confronti in campo fieristico in Italia; richiederanno uno straordinario impegno del Gruppo ma sono propriamente contestualizzati nel nuovo scenario economico". Insomma, ha ribadito il presidente, "questo piano industriale rappresenta uno strumento forte per il nostro Gruppo, mostra risorse per lo sviluppo dei programmi di alleanze nazionali ed internazionali con ricadute preziose per l'intero territorio". Cagnoni ha concluso, infine, annunciando per il 2016 l'azzeramento del debito di Rimini Fiera Spa. "A fine 2013, a fronte di un investimento di 300 milioni di euro per la costruzione del quartiere fieristico inaugurato nel 2001, avevamo una posizione finanziaria netta negativa per 14,8 milioni di euro - ha specificato - nel 2016 il debito sarà azzerato e avremo una posizione finanziaria netta positiva per 4,7 milioni". "Un contesto - ha affermato - che ci permetterà di dare il via alla distribuzione dei dividendi, a partire dal 2017, con 3 milioni di euro".

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