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Crisi: raggiunto accordo per chiusura Agrati Collegno

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Torino, 16 apr. - (Adnkronos) - E' stato siglato oggi in Regione Piemonte l'accordo sulla cessazione dell'attività per lo stabilimento Agrati di Collegno, in cui lavorano 82 persone. Lo annuncia in una nota la Fiom rilevando che "nonostante le pressioni del governo, attraverso il premier Matteo Renzi e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, le mobilitazioni dei lavoratori, gli interventi delle istituzioni locali, della politica e della società civile, l'azienda non ha cambiato idea rispetto alla chiusura dello stabilimento". L'accordo sottoscritto oggi, prosegue la Fiom, prevede 2 anni di cassa integrazione straordinaria, mobilità volontaria e incentivata per chi decide di andarsene durante i due anni (sia per chi arriva alla pensione, sia per chi invece ne è lontano), ricollocazioni con indennizzi negli stabilimenti di Veduggio (13 lavoratori), Dolzago (10), Chambery (5), possibilità di rivolgersi a aziende di outplacement per favorire la ricollocazioni esterne all'azienda e infine un progetto di reindustrializzazione dell'area, in collaborazione con la Regione Piemonte, con assunzioni incentivate, anche se non sono stati definiti tempi e numeri. "Neanche i tentativi effettuati fino all'ultimo dalle più alte cariche dello Stato hanno modificato la posizione aziendale: con questa chiusura si compie un'ingiustizia - commenta Marinella Baltera della Fiom - e' una sconfitta per tutti, politica, governo, istituzioni e mondo imprenditoriale perché nessuno è riuscito a evitare che un'azienda sana e con i bilanci in positivo chiudesse uno stabilimento che ha lavoro. Quello raggiunto oggi è un buon accordo di chiusura ma questa azienda doveva rimanere aperta".

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