Assicurazioni: per medici aumenta prezzo, fino a 16mila euro l'anno (4)
(Adnkronos) - Il Fondo sarà alimentato anche dai professionisti che ne richiederanno il supporto: l'importo verrà stabilito dal comitato del Fondo e dovrà essere versato per almeno cinque anni. Il problema è che l'esclusione della responsabilità penale lieve, all'interno del decreto, non fa venir meno l'obbligo di risarcire il danno. E dal 15 agosto tutti i medici saranno tenuti a sottoscrivere una polizza di responsabilità civile professionale. Per il dirigente medico dell'ospedale San Gerardo di Monza, Raffaele Latocca, "questo significa che i medici dovranno sottoscrivere un'ulteriore assicurazione. Gli ospedali non copriranno più la responsabilità professionale per colpa lieve". Per Latocca, che siano strutture pubbliche o private, la questione non cambia. "Da agosto -sottolinea- i medici dovranno assicurarsi. Anche se il danno da risarcire non è dovuto a una pratica strettamente collegata al loro lavoro. Se in un reparto rubano una dentiera, a risponderne è il primario, non l'ospedale. Toccherà a lui risarcire i danni". D'accordo sulle possibili soluzioni anche il direttore centrale dell'Ania, Roberto Manzato, che indica, interpellato dall'Adnkronos, due cose da fare. "La prima è stabilire l'entità dei risarcimenti tramite delle tabelle del danno non patrimoniale. L'altra cosa è cominciare a rivedere quella che è la responsabilità del medico, ammettendo che non è che se il paziente non guarisce ci debba per forza essere responsabilità del medico, che non ha obbligo di risultato". Manzato è invece più dubbioso sul fatto che le compagnie siano meno disponibili a erogare polizze ai medici, insistendo sulla distinzione tra medici dipendenti e liberi professionisti.Per i medici dipendenti "le polizze sono disponibilissime -sottolinea- se ne trovano quante si vogliono e i costi sono bassi, anche per categorie rischiose come l'ortopedico, l'anestesista o il cardiochirurgo. Per polizze che hanno massimali fino a 5 milioni il prezzo varia da 690 a 840 euro all'anno". Diversa invece la situazione per i liberi professionisti: "per le specializzazioni non rischiose, come la medicina generale, la disponibilità è molto alta e i costi sono relativamente contenuti. Critica invece la situazione per i liberi professionisti che esercitano specializzazioni molto rischiose, come il chirurgo estetico che per avere una polizza che abbia un massimale di 2 milioni annui deve pagare anche 20mila euro all'anno". Infine riguardo al fenomeno del diffondersi di spot pubblicitari, creati dagli studi legali, che incitano i pazienti a fare causa ai medici, il direttore centrale di Ania sottolinea che "diventa un'attività speculativa per cui ci sono alcune società che comprano il caso, comprano il sinistro e ti dicono vieni da me, faccio tutto gratis e poi se vinciamo il 20% me lo tengo io".