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Imprese: Ciocca (Ln), Renzi vuole made in Cina non in Lombardy

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Milano, 22 apr. (Adnkronos) - "La nostra sarà una reazione ferma e decisa, ci opporremo con ogni mezzo davanti alla Corte Costituzionale. Renzi boccia il made in Lombardy ma promuove il made in Cina, Pakistan, India e Taiwan". Così il Presidente della commissione regionale Attività produttive Angelo Ciocca commenta la decisione del Governo Renzi d'impugnare davanti alla Corte Costituzionale la legge regionale sulla competitività approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale lombardo lo scorso febbraio. "Sembrerebbe uno scherzo -replica il consigliere del Carroccio- ma gli effetti immediati dell'impugnazione della legge regionale Impresa Lombardia presso la Corte saranno fortemente penalizzanti per tutta l'imprenditoria lombarda. L'insensata presa di posizione dell'esecutivo danneggerà il nostro sistema economico e produttivo, impedendo all'innovativa normativa regionale di regolamentare temi verso i quali la legge stessa è stata pensata e approvata: competitività, semplificazione fiscale e normativa, accesso al credito, agevolazione all'export e disincentivazione all'importazione, solo per citarne alcuni". "Questa legge è stata voluta e votata da tutto il Consiglio e realizzata dopo mesi di duro lavoro in Commissione Attività Produttive. Sono state coinvolte tutte le parti in causa, ricevendo il consenso unanime anche dell'opposizione, PD lombardo incluso. Oggi -conclude Ciocca- il partito di Renzi dovrà spiegare l'immotivata decisione presa a Roma. Lo dovrà spiegare ai lombardi e a tutti gli imprenditori che si vedranno sottrarre sul nascere quello che è stato pensato per l'industria, l'occupazione e la semplificazione normativa nella nostra regione".

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