Agricoltura: Fava, pronti a chiudere la trattativa per Pac
Milano, 28 apr. (Adnkronos) - "Ho chiesto io che fossero convocate anche le organizzazioni di rappresentanza del mondo agricolo alla Conferenza delle Regioni di domani, per arrivare ad un confronto condiviso sul modello di sistema da adottare nel Primo pilastro della Pac, perché sono convinto che ad essere contento sulla ripartizione delle risorse debbano essere gli agricoltori. Non ho alcuna ambizione di imporre la mia linea". Lo ha detto, questa mattina all'assemblea annuale di Coldiretti Mantova, l'assessore all'Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, con riferimento al negoziato interno della Pac e all'appuntamento di domani al ministero delle Politiche agricole. Per l'assessore all'Agricoltura la linea da adottare deve essere quella con la quale si era raggiunta la prima intesa, su proposta lombarda. "Se il ministro, persona della quale mi fido, inserisce sugli aiuti accoppiati prevalentemente la zootecnia, lascia dentro il riso per consentire ai nostri prodotti di competere col Sud-Est asiatico, io firmo immediatamente mercoledì - assicura -. Può anche starmi bene, per un equilibrio politico Nord-Sud, anche uno spazio all'olio, anche se personalmente non lo ritengo giusto, perché l'Unione europea stabilisce che gli aiuti accoppiati debbano sostenere i settori in difficoltà e l'olio negli ultimi 5 anni ha perso lo 0,5% delle superfici, ben lontano da condizioni di allarme". Se si vuole mantenere la competitività, dichiara l'assessore, "bisogna guardare ai modelli europei, che privilegiano la zootecnia sugli accoppiati, come hanno fatto in larga misura la Francia, la Spagna e la Germania". Nessuna concessione ai valzer "perché se oltre alle protoleaginose bisogna salvare il tabacco e gli agrumi, io vado a casa e non firmo più". Quanto ai settori in difficoltà, "è uno scandalo che la suinicoltura venga ingiustamente esclusa da questa Pac. Il problema dei suini è continentale, per quanto le caratteristiche dei maiali allevati da noi siano differenti". (segue)