Eni: da Gela a Roma per 'salvezza' raffineria, da domani confronto al Mise (2)
(Adnkronos) - Con la manifestazione di oggi e con il confronto azienda-sindacati-Regione che partirà domani, al Mise. Al ministero dello Sviluppo economico, per la Cisl saranno presenti, assieme ai vertici del sindacato nisseno, Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia, e Sergio Gigli, leader nazionale dei Chimici Cisl. Il primo, parlando a Gela ieri ha lanciato "un appello all'Eni a tornare sui suoi passi; un messaggio al governo Renzi a far partire dalla Sicilia il piano per il Mezzogiorno". E al governo regionale ha rivolto la proposta di "utilizzare le royalties petrolifere incassate, per lo sviluppo delle aree interessate". Gigli ha già fatto sapere che all'incontro al Mise "andremo a muso duro perché è stata messa in discussione la credibilità del sindacato che in quel territorio ha firmato un accordo solo 12 mesi fa: un accordo che ha comportato grande impegno e anche sacrifici occupazionali pesanti". L'intesa che l'ad del Cane a sei zampe, Claudio Descalzi, vorrebbe ritirare, prevede investimenti per 700 milioni nell'area, per migliorare la competitività e la sostenibilità ambientale degli impianti. Questi investimenti, sostengono Cgil Cisl Uil, non possono essere cancellati.