Trapani: fronte comune Confindustria-sindacati, no accorpamento porti
Palermo, 30 lug. - (Adnkronos) - "Ci associamo alle preoccupazioni di tutti gli operatori economici e dei lavoratori del nostro territorio sugli effetti che la prospettata riforma delle autorità portuali potrebbe causare in termini di autodeterminazione delle prospettive di sviluppo del porto di Trapani e dell'intero territorio". Ad affermarlo sono il presidente di Confindustria Trapani, Gregory Bongiorno, e i segretari di Cgil Cisl Uil Trapani, Filippo Cutrona, Mimmo Milazzo, ed Eugenio Tumbarello. Il nuovo tavolo "Insieme per il territorio", istituito da appena due giorni, è già alle prese con il primo problema che interessa Trapani e che potrebbe comportare risvolti negativi sia per le imprese sia per l'occupazione e ciò in un momento storico in cui "i dati della disoccupazione sono sempre più allarmanti e la stessa continua a crescere in maniera esponenziale". "In linea di principio - aggiungono - siamo favorevoli alle riforme, ma è chiaro che, laddove esse vengano imposte dall'alto, senza preventivamente ascoltare i rappresentanti istituzionali e delle categorie dei territori coinvolti, si rischia soltanto di creare danni irreparabili". (segue)