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Ilva: Fim, morte inaccettabile, da mesi chiesto gestione industriale stabilimento

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Roma, 4 set. - (Adnkronos) - "Dopo una serie troppo frequente di rischiosi incidenti e dopo mesi in cui continuiamo a sollecitare l'azienda affinché si ristabilisca una più forte azione di prevenzione, la morte di un lavoratore è ancor più inaccettabile".Così il segretario nazionale Fim, Marco Bentivogli, commenta la morte di un lavoratore oggi nello stabilimento dell'Ilva di Taranto. "Da mesi chiediamo il recupero di una gestione industriale dello stabilimento che recuperi i ritardi sulla manutenzione sulla sicurezza e sul funzionamento stesso dello stabilimento", dice ancora annunciando la proclamazione immediata di uno sciopero di 24 ore. Quanto alla dinamica dell'incidente, Bentivogli spiega che l'operaio della "Global Service" Angelo Iodice di 54 anni è rimasto schiacciato da un carrello, nel reparto Acciaieria 1 mentre riparava i binari. Lo scorso 27 agosto, a tarda sera, in questo reparto è deragliato un carro siluro provocando la fuoriuscita di circa 200 tonnellate di ghisa. Il rovesciamento della ghisa incandescente (1600-1800 gradi di temperatura) aveva quindi fatto fondere i binari e reso impraticabile la zona. La Global Service stava ora lavorando proprio al ripristino di questi binari.

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