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Ilva: Taranto, Peacelink chiede a Schulz sostegno per sviluppo alternativo

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Taranto, 6 set. - (Adnkronos) - Peacelink ha inviato oggi una lettera al presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz, al fine di chiedere un rinnovato impegno delle Istituzioni Europee nella questione che riguarda Taranto e l'Ilva. "Abbiamo voluto portare al Presidente Schulz - spiega Antonia Battaglia - una anteprima del nostro lavoro nell'ambito della progettazione europea, e soprattutto chiedere il chiaro coinvolgimento del Parlamento Europeo, al suo massimo livello, nella costruzione di un piano di azione per il rilancio di Taranto e per la garanzia dei diritti dei cittadini". Peacelink presentera' a breve a Bruxelles un piano europeo per il rilancio della citta', che si basa su assi cardine della politica europea, quali la coesione sociale, la sfida della 'governance' all'interno degli Stati Membri, l'energia rinnovabile, gli obiettivi di sviluppo per il Sud. A proposito della situazione dell'azienda, Peacelink nella lettera sottolinea che "l'incertezza regna sovrana, e solleva non solo questioni legate alla pesante situazione sanitaria, come evidenziato in numerosi studi ed approfondimenti, ultimo dei quali l'aggiornamento dello Studio 'Sentieri', ma essa riguarda anche il futuro dello stabilimento dal punto di vista puramente economico". A Schltz si chiede un supporto alle proprie proposte, "per inaugurare un nuovo corso", per costruire "una alternativa per una citta' la cui piu' grande industria e' in fallimento e sembra impossibile da salvare a causa delle vetusta' delle sue infrastrutture, una citta' la cui popolazione e' stata severamente toccata dalla presenza di questa industria" con l'obiettivo di "promuovere un cambiamento strategico per riconvertire un'area industriale in fallimento in nuovi progetti che possano unire lo sviluppo di iniziative locali con l'innovazione e un nuovo corso economico". Peacelink cerca un sostegno che "non e' finora arrivato dalle istituzioni nazionali, regionali o locali, e laddove esso e' arrivato, ha mancato di proporre azioni concrete e piani realistici".

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