Cerca
Cerca
+

Padova: imprenditori cinesi, fuori chi non rispetta le regole

default_image

  • a
  • a
  • a

Padova, 10 ott. (Adnkronos) - "Un passo importante verso l'integrazione". Carlo Valerio, presidente di Confapi Padova, suggella con queste parole la firma della "Carta etica degli imprenditori", proposta dall'Associazione e sottoscritta da Yang Rende, portavoce degli operatori del Centro Ingrosso Cina di Corso Stati Uniti, a nome della comunità da lui rappresentata. "La Carta Etica rappresenta il minimo comune denominatore che lega gli imprenditori della nostra Associazione. Gli imprenditori di origine cinese del Centro Ingrosso Cina oggi sottoscrivono i medesimi valori, impegnandosi a rispettarli", spiega Valerio. "Partiamo da un presupposto: gli imprenditori cinesi nella provincia di Padova sono più di 2.000, un numero che non può essere ignorato e che ci spinge a dire che non ha senso alzare barricate, occorre invece provare a governare questo fenomeno cercando la collaborazione della stessa comunità. Ma alla base ci deve appunto essere un comune sostrato di regole e valori condivisi", sottolinea. La firma al documento è avvenuta al termine di un incontro che ha coinvolto una quarantina di imprenditori, cinesi e padovani, che hanno visitato la struttura del Cic. All'interno della "Carta" una serie di principi di comportamento, verso l'amministrazione pubblica (l'impegno al 'rispetto delle norme e degli adempimenti', la 'prevenzione della corruzione e della concussione'), ma anche verso la comunità locale ('la conciliazione dell'interesse dell'impresa con l'interesse della comunità'), verso i dipendenti e i collaboratori ('le pari opportunità', 'il non sfruttamento diretto o indiretto del lavoro minorile'), e verso partner, fornitori, clienti e competitors.(segue)

Dai blog