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Crisi: Fava, fondi Mipaaf per ritirare formaggio per indigenti non bastano

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Milano, 14 ott. (Adnkronos) - "I fondi stanziati dal Ministero delle Politiche agricole per il ritiro delle forme di formaggio per gli indigenti sono assolutamente insufficienti e discriminano profondamente, allo stato dell'arte, uno dei grandi prodotti Dop lombardi, il Parmigiano-Reggiano". Lo dice l'assessore all'Agricoltura di Regione Lombardia Gianni Fava che lamenta anche il silenzio del Mipaaf sulla richiesta di Regione Lombardia di utilizzare risorse proprie per effettuare, in solido coi Consorzi di tutela, il ritiro delle forme da destinare agli indigenti. "Il bando di Agea annunciato dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina - osserva l'assessore - si rivela ampiamente insufficiente nella ripartizione delle risorse. Con 12,5 milioni di euro, il Grana Padano all'attuale prezzo di mercato (6,48 euro/kg, quotazione piazza di Mantova il 9 ottobre) potrà arrivare al ritiro di circa 16mila forme; nessuna, invece, il Parmigiano-Reggiano, che, in una logica di categorie, rimane ingiustificatamente escluso dal bando". Negli anni passati, invece, dice Fava, agli indigenti andavano tra le 40mila e le 60mila forme di Grana Padano, oltre a una quota assegnata anche alle forme di Parmigiano-Reggiano. "Mi permetto dunque - continua - di insistere col ministro Martina, che considero un amico e un conoscitore, da lombardo, del sistema lattiero-caseario di qualità del territorio, affinché chieda all'Unione europea lo stanziamento di maggiori fondi e permetta anche alla Lombardia, ed eventualmente alle Regioni limitrofe, di intervenire direttamente a sostegno dei formaggi Dop a pasta dura, aumentando quindi le dotazioni già messe a disposizione dai consorzi con misure proprie per l'ammasso". Quanto alla lettera ricevuta dai Consorzi di tutela del Grana Padano e del Parmigiano-Reggiano, in cui i rispettivi presidenti chiedono un incontro urgente al ministro delle Politiche agricole e agli assessori all'Agricoltura di Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, Fava si dichiara "assolutamente disponibile a ospitare il vertice a Milano, se il ministro Martina darà il proprio assenso".

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