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Pensione, arriva la busta arancione: scopri l'entità del tuo assegno

Andrea Tempestini
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Dopo 25 anni di attesa, per la cosiddetta busta arancione qualcosa si muove. Si tratta del sistema di calcolo che consentirà ai lavoratori di ottenere una proiezione della loro futura pensione, un sistema che l'Inps sta attualmente sperimentando. Per inciso, la busta arancione non sarà cartacea, ma si consulterà online. Dopo un ventennio abbondante di annunci e attese, il sistema starebbe per partire. Alcuni dettagli li ha spiegati Giuliano Quattrone, direttore regionale dell'Inps Emilia Romagna. La sperimentazione di Simula (questo il nome del progetto), spiega Il Sole 24 Ore, coinvolge circa 10mila lavoratori che già hanno utilizzato il pin personale per accedere ai servizi online disponibili sul sito dell'istituto di previdenza. Si tratta di individui con contributi versati interamente all'Inps, con una situazione definita e vicini alla pensione (particolari per altro già anticipati il mese scorso dal commissario dell'Inps, Tiziano Treu). Il meccanismo - Ma come funzionerà, la busta arancione? Partendo dall'estratto conto previdenziale, la nuova applicazione farà un passo in più, elaborando una proiezione dei contributi che ancora mancano alla pensione e calcolando l'importo dell'assegno. Inoltre, per gli anni futuri, il sistema - che sfrutta uno scenario di riferimento "standard"" - prevede la possibilità di intervenire su alcuni parametri, quale per esempio l'andamento della retribuzione, per ritoccarli in base alle occorrenze. Lo stesso Treu ha confermato: "Stiamo effettuando dei test per vedere se la macchina funziona". Se tutto filerà liscio, la busta arancione dovrebbe debuttare il prossimo autunno, dopo l'ok del ministero del Lavoro, che avrà l'ultima parola. Una lunga storia - Come detto, la storia della busta arancione è piuttosto lunga. Tutto inizia nel 1995, quando la riforma delle pensioni che introdusse il sistema contributivo già la prevedeva (altro inciso: la busta si dice "arancione" per il colore del plico inviato ai cittadini svedesi, all'avanguardia da questo punto di vista). Il sistema, però, non è mai diventato realtà: se da una parte offre al cittadino una maggiore consapevolezza circa la propria situazione previdenziale, dall'altra potrebbe avere conseguenze negative nel caso in cui le previsioni si rivelassero errate o poco attendibili. Tuttavia, oggi, poiché i percorsi lavorativi si sono fatti sempre più incerti, la busta arancione è tornata di stringente attualità: è più che mai opportuno che ai lavoratori, negli anni della grande crisi, venga messo a disposizione uno strumento di auto-tutela in più.

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