Pensione anticipata: ora si può. Come fare, nonostante la Fornero
Nella prossima legge di Stabilità il governo ha previsto una novità per chi vuole andare in pensione anticipata. Secondo un'anticipazione dell'Adnkronos, arriva la flessibilità part-time per i lavoratori che dal 2016 a fine 2018 avranno maturato i requisiti per la pensione sulla base della legge Fornero. Cosa prevede - Il provvedimento permetterà al lavoratore di scegliere negli ultimi due anni di lavoro di ridurre le ore di servizio, optando di fatto per un forma di lavoro part-time, con una riduzione dello stipendio tra il 60 e il 40%. Possono usufruire i lavoratori che avranno compiuto 63 anni e 7 mnesi nel 2016. Il datore di lavoro dovrà versare poi in busta paga i contributi netti che altrimenti sarebbero stati versati all'Inps. Con questa formula, il lavoratore una volta in pensione non subirà riduzioni sulla propria pensione. Gli effetti - La misura del governo non è condizionata a nuove assunzioni, ma dovrebbe almeno incentivare lo svecchiamento nelle aziende nell'arco dei prossimi tre anni. Il costo per lo Stato, che dovrà versare i contributi figurativi, andrà a incidere sul deficit, ma non sul debito. Nuove assunzioni - Nelle intenzioni del governo, è prevista anche una misura di solidarietà espansiva, ma solo dopo accordi collettivi, prevedendo una sorta di scivolo per i lavoratori a due anni dalla pensione che potranno quindi optare per il part-time condizionato a nuove assunzioni. In questo caso la riduzione del salario di chi sceglie il part-time dovrà essere del 50%. Le aziende che concederanno questo tipo di soluzioni ai propri dipendenti potranno godere di sgravi sulle assuzioni di lavoratori più giovani.