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Pagare Equitalia a rate, novità su cartelle scadute: ecco chi può e chi no

E il Comune ci guadagna di più

Giovanni Ruggiero
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Arriva una novità per chi vuole rateizzare le cartelle esattoriali di Equitalia ormai decadute dal beneficio negli ultimi due anni. Con il decreto legislativo 159/2015 in vigore da oggi 22 ottobre, chi è decaduto dal piano di rateizzazione tra il 22 ottobre 2013 e il 21 ottobre 2015, può chiedere nuovamente una dilazione delle somme non versate fino a un massimo di 72 rate mensili. Occorre presentare la domanda entro il 21 novembre. I moduli sono disponibili allo sportello o nella sezione Rateizzazione e Modulistica presente nell'Area Cittadini e nell'Area Imprese del sito gruppoequitalia.it. I limiti - Ci sono però alcuni limiti alle regole generali sulla rateizzazione: il nuovo piano concesso non è prorogabile e si decade in caso di mancato pagamento di due rate anche non consecutive. Per le nuove rateizzazioni la riammissione è sempre possibile. Per i piani concessi a partire dal 22 ottobre 2015, la rateizzazione decade con il mancato pagamento di cinque rate anche non consecutive. Tuttavia, pagando le rate che risultano scadute, si può chiedere un nuovo piano di dilazione e riprendere i pagamenti. Il contribuente che ha ottenuto una sospensione giudiziale o amministrativa può interrompere i pagamenti delle rate, limitatamente ai tributi interessati, per tutta la durata del provvedimento. Allo scadere della sospensione può chiedere di rateizzare il debito residuo fino a un massimo di 72 rate.

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