Televisione in guerra: la minaccia di Pier Silvio, la reazione di Sky
La battaglia dei numeri sugli ascolti televisivi si è arricchita di nuove armi sempre più raffinate. Con l'Auditel nel pieno della tempesta per aver reso pubbliche le identità di quasi 4mila famiglie campione, dopo un banale errore via email, sia Sky che Mediaset stanno tornando alla carica criticando la qualità dei numeri sfornati dall'Auditel sui propri canali. All'inizio è stato il gruppo Sky a contestare le cifre dello share, messe a confronto con il proprio sistema di rilevazione. Sky infatti usa i decoder di un gruppo selezionato di abbonati, detto Smartpanel, insistendo su quanto siano più alti i dati in proprio possesso, rispetto a quelli dichiarati dall'Auditel. Stessa mossa sta facendo ora Mediaset con un piano, scrive Repubblica, nato 13 mesi fa, ma perfezionato all'inizio dell'estate scorsa che sfrutta i decoder di Mediaset Premium, trasformati in "meter". L'obiettivo - Metodi simili per scopi differenti tra i due concorrenti. Sky attacca frontalmente l'Auditel con la minaccia dello Smartpanel. Mediaset invece, che è socio fondatore della società di rilevazione, punta a riformare il sistema. Sfumature di minacce diverse tutto sommato, con la Rai pronta a tuffarsi nella baraonda, studiando azioni legali contro la gaffe dell'Auditel - di cui anche la tv di Stato è socia - messa a segno da un dipendente esperto, non da uno stagista come qualcuno aveva sospettato.