Arriva una nuova tassa con la scusa delle pensioni
Sì, bella l'idea di mandare in pensione prima circa 36mila lavoratrici: si chiama "Opzione donna" e il governo Renzi, con l'ennesimo spottone, l'ha lanciata qualche settimane fa. Prevede un anticipo dell'entrata in pensione di qualche mese, in cambio di un ricalcolo contributivo dell'assegno. Ma le belle idee costano. E abbiamo già avuto modo di vedere quanto costino quelle di Renzi. Servono soldi, per "Opzione donna", e quindi serve una tassa. Tassa nuova o tassa in più? Tassa in più. Nella legge di stabilità che si sta discutendo in parlamento è incluso un emendamento, che è già stato approvato dalla commissione Lavoro della Camera e dovrà ora andare al vaglio della commissione Bilancio, che prevede il raddoppio della famigerata "Tobin Tax", il prelievo dello 0,2% sulle operazioni finanziarie che è stato introdotto con la Finanziaria del 2013. Alla voce copertura di "opzione donna", si stabilisce che "l'aliquota dello 0,2% sul valore della transazione prevista dalla vecchia legge sia sostituita con l'aliquota dello 0,4%". Con buona pace del fatto che gli studi comparativi mettano l'Italia in fondo alle classifiche dei Paesi dove conviene investire".