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Veneto: Zaia, Consulta ci dà ragione contro blocco assunzioni

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Venezia, 22 dic. (AdnKronos) - “E' una di quelle vittorie che lasciano il segno, dalle quali si trae una grande forza a continuare lungo la strada intrapresa, incoraggiati a perseguire con ancora più entusiasmo quei traguardi che, se prevarranno come in questo caso buonsenso e giustizia, non sono affatto una chimera, ma rappresenterebbero una conquista storica per il nostro Paese, i traguardi dell'autonomia e del federalismo”. Commenta con soddisfazione, il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, la sentenza n. 272, depositata ieri, con la quale la Consulta ha dichiarato incostituzionale l'art. 41, comma 2, del decreto legge n. 66 del 2014, che imponeva un blocco delle assunzioni per tutte le Regioni: un classico intervento “orizzontale” che non considerava in alcun modo se le politiche in materia di personale attuate dalle singole amministrazioni fossero virtuose o meno. Ebbene, i giudici della Corte Costituzionale hanno dato ragione al Veneto la cui Regione, difesa dagli avvocati Luca Antonini e Ezio Zanon, era stata l'unica a impugnare questa disposizione. “La nostra Regione – spiega Zaia – che per il personale spende complessivamente 149 milioni di euro, veniva assurdamente posta sullo stesso piano di altre che, pur avendo la stessa popolazione, spendono il doppio come la Campania, 303 milioni di euro o addirittura oltre dieci volte tanto, come la Sicilia, che spende nientemeno che 1.664 milioni di euro. In termini pro capite la virtuosità del Veneto è ancora più evidente: la Sicilia sborsa 115 euro, la Campania 24,23 euro, il Veneto 11,53 euro”.

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