Mutuo o affitto? Cosa conviene. La risposta in questo momento epocale
L'eterno dilemma tra mutuo e affitto in questo periodo storico trova una risposta più certa rispetto a pochi anni fa. Come riporta il Corriere della sera, oggi esistono almeno quattro motivi validi che rendono il mutuo una soluzione più conveniente rispetto all'affitto di casa. I perché - Il primo motivo riguarda i prezzi delle case che nell'ultimo periodo sono scesi di più rispetto a quelli delle locazioni. Entrambi i dati sono in calo nelle grandi città, dal 2011 però i costi dei mutui sono scesi del 15%, mentre gli affitti del 10. Mai come ora il tasso dei mutui fissi e variabili è basso. Negli ultimi tre anni, quelli variabili sono scesi in media di 250 centesimi di punto, mentre quelli fissi di 300, restando comunque un po' più cari di circa il 10%. Sperando che il governo Renzi non ci ripensi, non ci sono più imposte per i proprietari delle prime case, come Imu e Tasi. E infine il quarto motivo, cioè gli scarsissimi rendimenti delle obbligazioni. L'investimento in Btp può rendere l'1% netto a 10 anni, fermo restando che i tassi potrebbero salire, con l'effetto immediato di aver perso il capitale investito. Solo nel 2011, chi aveva abbastanza denaro per comprare titoli di Stato, ricavava denaro necessario per pagare l'affitto grazie a generose cedole semestrali. Come conviene - La convenienza del mutuo rispetto all'affitto si realizza con la presenza di almeno tre condizioni fondamentali. La prima è che si abbia da parte almeno il 30% del valore dell'immobile che si vuole comprare; la seconda è che il proprio reddito possa sostenere la rata del mutuo; la terza è che si abiti in quella casa per almeno 10 anni, considerando che i costi legati all'acquisto, atti notarili e commissioni per l'agenzia, possono arrivare al 7% del valore complessivo della casa, una cifra che ha bisogno del suo tempo per essere ammortizzata.