Rivoluzione nell'editoria

Il signor Amazon si compra il Washington post

Eliana Giusto

Internet si compra la carta stampata: Jeff Bezos, il fondatore di Amazon, il colosso di e-commerce, acquisterà infatti il Washington Post per 250 milioni di dollari. Lo ha riferito il prestigioso quotidiano americano. Bezos comprerà da singolo investitore e Amazon non sarà coinvolta nell’operazione. La transazione riguarderà solo gli asset editoriali del Washington Post e delle sue controllate. La vecchia proprietà - "Insieme a Katharine Weymouth (editore del Post) e al consiglio di amministrazione, ho deciso di vendere, dopo anni in cui la mia famiglia si è cimentata in questa sfida editoriale, per vedere se è possibile trovare un altro editore che rappresenti il meglio per il Post", ha spiegato Donald Graham, presidente e amministratore delegato della The Washington Post Company. "La conclamata capacità imprenditoriale di Jeff Bezos e il suo genio per gli affari - ha aggiunto Graham - ci sembrano qualità eccellenti per essere il nuovo editore del Post".  La cessione del Washington Post rappresenta un vero e proprio terremoto per il mondo dell’editoria americana. Il quotidiano della famiglia Graham, entrato nella storia con la campagna giornalistica del Watergate, che portò all’impeachment di Richard Nixon, fu acquistato da Eugene Meyer, nonno dell’attuale presidente e a.d. Donald Graham, nel 1933, durante la Grande Depressione. Da alcuni anni, il giornale fa segnare bilanci in calo e diminuzione degli abbonamenti, fattori che la proprietà attribuisce al nuovo corso del settore nato con l’avvento di internet. La trattativa tra la famiglia Graham e Jeff Bezos è stata condotta completamente sotto traccia e l’annuncio odierno ha sorpreso molti osservatori. Bezos ha già detto che manterrà al suo posto Katharine Weymouth, nipote di Donald Graham e pronipote della leggendaria editrice del quotidiano, Katherine Graham, nel ruolo di amministratore delegato ed editore del Post.