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Media: Al Jazeera in Usa, per esperti sara' successo di mercato e non simbolico

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Milano, 19 ago. (Adnkronos) - La televisione araba Al Jazeera sbarca domani negli Stati Uniti, entrando, come primo traguardo, in 40 milioni di case. Un evento su cui si interrogano esperti e massmediologi che invitano ad usare cautela nel dare all'evento solo un significato simbolico. Secondo Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni internazionali all'Universita' Cattolica di Milano, "il rischio - dice all'Adnkronos - e' quello che Al Jazeera sia percepita in America come una sorta di voce del 'mondo arabo libero', mentre e' un'emittente che fa le sue scelte secondo logiche di mercato". Sono passati esattamente dieci anni - era il 2003 - da quando, nel corso della guerra in Iraq, e' cominciata la storica contrapposizione tra i media americani ('embedded') e Al Jazeera, che raccontava un'altra faccia delle battaglie soffermandosi anche sulle vittime del conflitto. "Ora e' prevalsa una logica di mercato", sostiene Mario Morcellini, direttore del Dipartimento di Comunicazione della Sapienza di Roma, che parla di "opportunismo da parte dell'emittente araba, in particolare per lo 'scouting', con assunzioni di volti gia' noti nel panorama televisivo americano". Secondo Morcellini, al di la' del successo assicurato, per lo meno nel primo periodo ("nella societa' dello spettacolo siamo tutti curiosi e alla ricerca della novita' e della trasgressione"), Al Jazeera America e' un "segnale del momento di debolezza del tessuto dei valori e delle identita' collettive, in particolare degli Stati Uniti". (segue)

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