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Service Tax, pagheranno anche gli inquilini

Il governo lavora a tappe forzate per introdurre la nuova mazzata: pagheremo l'anno prossimo. Ecco come verrà calcolata

Andrea Tempestini
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A breve sapremo che ne sarà della seconda rata dell'Imu: continua lo scontro tra il Pd (che la vuole far pagare a tutti) e il Pdl (che invece vuole esentare tutte le prime case). Di certezza ce n'è una: dall'anno prossimo arriverà la Service Tax. Il lavoro del governo, in vista della presentazione della legge di stabilità prevista per il prossimo ottobre, procede a tappe forzate. L'obiettivo, delinare al meglio e al più presto la forma con cui arriverà la nuova stangata sugli immobili.  Il calcolo - Dal 2014, la Service tax sostituirà la vecchia tassa sulla casa. Pierpaolo Baretta, sottosegretario all'Economia, ha spiegato che sarà progressiva poiché costituita da due componenti: una patrimoniale e una relativa ai servizi. La prima, per sua natura, è progressiva: dunque, maggiore sarà il valore della casa, maggiore sarà l'importo della tassa. Il valore dell'immobile, spiegano dal ministero, sarà calcolato o in base alla rendita catastale o in base al valore di mercato. Tutto fa pensare che non si cambi, e che continui a valere così la rendita catastale (è il meccanismo più collaudato). Stangati - La Service Tax, lo diciamo da tempo, sarà una clamorosa stangata. La maxi-gabella, infatti, ingloberà anche la Tares, la tassa sui rifiuti. E tra le novità ne spunta una destinata a far discutere: mentre la parte patrimoniale sarà pagata dai proprietari di casa, la parte servizi della Service Tax (per esempio la spazzatura) peserà sugli inquilini. Secondo le indiscrezioni, il governo dovrebbe mettere sul piatto 2 miliardi di euro per alleggerire il prelievo sulle prime case.

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