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Pil pro capite: al Sud è la metà

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Roma, 20 dic. -(AdnKronos) - Si conferma - anzi si amplia leggermente - la distanza fra il Pil pro capite del Mezzogiorno e quello del Centro-Nord: i dati 2016 appena diffusi dall'Istat mostrano un livello del Pil pro capite che al Sud e Isole è di 18,2mila euro, inferiore del 44,2% rispetto a quello del Centro-Nord (era del 44,1% nel 2015). In termini di reddito disponibile per abitante il divario scende al 34,5%. Nel 2016 il Pil in volume, a fronte di una crescita a livello nazionale dello 0,9% rispetto all'anno precedente, ha registrato un incremento dell'1,3% nel Nord-est, dello 0,9% nel Nord-ovest e dello 0,8% sia al Centro che nel Mezzogiorno. Tra il 2011 e il 2016 le aree che hanno registrato i più marcati cali del Pil sono il Centro (-0,8%) e il Mezzogiorno (-0,6%). La flessione è stata più contenuta nel Nord-ovest (-0,5%) mentre per il Nord-est si registra una sostanziale stabilità (-0,1%). Ma le distanze fra le diverse aree del nostro paese sono molto elevate in tutti i campi esaminati. Ad esempio la spesa pro capite per consumi finali delle famiglie a prezzi correnti nel 2016 è di 19,9mila euro nel Nord-ovest, 19,6mila euro nel Nord-est, 17,8mila euro al Centro e 12,9mila euro nel Mezzogiorno. Il divario negativo tra Mezzogiorno e Centro-nord è del 32,6%.

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